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PREVENIRE IL CONTENZIOSO IMMOBILIARE: la Relazione di Regolarità Edilizia (RRE)

  • marcodantone
  • 21 mar
  • Tempo di lettura: 2 min

Nel post dedicato alle difformità che si possono riscontrare in un immobile (SI PUO' VENDERE UN IMMOBILE CON DELLE DIFFORMITA'?), si era fatto cenno a quelle che potevano essere le conseguenze negative delle difformità catastali ed urbanistico-edilizie su di un contratto di compravendita.
In particolare, ci si era soffermati sull'obbligo di informare il compratore di tali irregolarità per non incorrere nella disciplina dei vizi della cosa venduta (art. 1490 c.c.) e per non rischiare la nullità dell'atto di compravendita, qualora sussistano abusi edilizi di maggiore entità.

La presenza di tali difformità e le conseguenti implicazioni contrattuali influiscono certamente in maniera negativa sulla sicurezza della circolazione degli immobili, esponendo sempre al pericolo di un possibile contenzioso tutte le volte in cui non ci sia stata un'attenta attività di verificare della regolarità di un immobile.

Ma c'è un modo per prevenire questo tipo di inconvenienti?

Da alcuni anni si è diffusa la tendenza a richiedere, in occasione della stipula di un contratto di compravendita, l'allegazione della Relazione di Regolarità Edilizia (o RRE).
Si tratta di un documento redatto a cura di un professionista incaricato dal proprietario con il quale viene accertato lo stato di regolarità catastale o urbanistico-edilizia di un immobile e la presenza di eventuali difformità.
Non è un documento obbligatorio e  la sua invenzione non è da attribuirsi al legislatore. Tuttavia, tramite specifici protocolli di intesa redatti tra gli ordini dei notai, degli architetti, dei geometri e dei commercialisti, in diverse regioni di Italia inizia a prendere piede.
Il suo utilizzo viene caldamente consigliato da questi protocolli proprio perché tale documento, catturando un'istantanea dello stato dell'immobile in vendita, ha il grande pregio di prevenire eventuali contenziosi. Infatti, nel caso in cui da questa attività dovessero emergere delle difformità, in primo luogo, il compratore ne sarebbe edotto e, in secondo luogo, ci sarebbero il tempo ed il modo di correre ai ripari.

Quindi, una vendita conclusa allegando l'RRE sarebbe completamente al sicuro da ogni eventuale contestazione in merito alla regolarità di un immobile? Tendenzialmente sì, sebbene rimanga un minimo spazio per il contenzioso in caso di eventuali errori da parte del professionista incaricato della sua redazione.

Vuoi saperne di più su questo importante documento o sulle difformità di un immobile? Non esitare a contattarci.

(si veda per approfondimenti il protocollo di intesa siglato a Torino il 22 marzo 2023).

 
 
 

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