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IL CYBERBULLISMO: quanto sappiamo veramente?

  • Immagine del redattore: Avv. Marco Dantone
    Avv. Marco Dantone
  • 27 feb
  • Tempo di lettura: 3 min


Il fenomeno del cyberbullismo viene spesso trattato dai media, talvolta con toni esasperati, solo quando si verifica un increscioso caso di cronaca. Proprio in quelle occasioni capita di farsi la fatidica domanda: cosa fa lo Stato contro il cyberbullismo? Sta a guardare?
In verità, anche grazie al lavoro di diverse associazioni ed organizzazioni attive sul territorio, dal 2017 esiste una legge il cui fine è proprio quello di prevenire e contrastare il cyberbullismo, con meccanismi che tengono conto delle peculiarità del fenomeno.

In particolare, la legge n. 71/2017 (“Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”) è un testo che riesce nel difficile compito di costruire “un'armatura” giuridica per tutta una serie di dinamiche di carattere prettamente sociale non facilmente inquadrabili all'interno delle canoniche regole del diritto.
Ma andiamo a spiegarci meglio. 
La prima problematica che un legislatore deve affrontare, tutte le volte che si ritrovi a dover regolamentare un fenomeno di carattere sociale, è che la soluzione non può essere solo di carattere repressivo.
Infatti, per quanto gli aspetti sanzionatori possano, a seconda delle circostanze, essere più o meno utili, non sono sufficienti senza un'adeguata attività di prevenzione.
Questa attività di prevenzione deve essere posta in essere su più livelli e deve prevedere l'intervento  di più soggetti, diversi dall'Autorità Giudiziaria.
In secondo luogo, poi, i fenomeni sociali sono caratterizzati dal fatto di evolvere molto velocemente nel tempo. Pertanto, è indispensabile che una legge che regolamenti tali materie contenga i giusti correttivi per non essere obsoleta già a distanza di qualche anno.
A parere di chi scrive, la legge n. 71/2017 è riuscita a soddisfare brillantemente queste esigenze.

Vediamo brevemente, per punti, quali sono i pregi della predetta normativa. 
1) Apertura verso l'esterno: il legislatore non ha predisposto un c.d. “Testo Unico Contro il Cyberbullismo”, ma si è limitato a disciplinare quegli aspetti non già regolamentati altrove nell'ordinamento. Per esempio, non è stato introdotto alcun reato specifico per le condotte che rientrano nel cyberbullismo e la disciplina di riferimento per tutti quegli atti che possono ricoprire una rilevanza penale resta quella del relativo codice. Pertanto, eventuali novelle legislative in materia penale non comporterebbero la necessità di aggiornare anche la presente normativa.

2) Strategia preventiva: scopo precipuo della legge n. 71/2017 è quello di prevenire il fenomeno. A tal fine viene previsto un complesso piano di azione che vede l'intervento del Ministero dell'Istruzione, delle organizzazioni attive in materia, delle scuole e di tutti i soggetti in vario modo interessati (artt. 3 e 4).
Si tratta un sistema capillare che dalle Istituzioni si ramifica sempre più in profondità andando a dare delle linee di orientamento alle scuole, che specificano nel dettaglio come combattere quotidianamente il fenomeno, attribuendo ad ogni soggetto un ruolo, fino a dare indicazioni direttamente a ragazzi e genitori.

3) Tutela forte per il minore globalmente considerato: disciplinare questo fenomeno significa tutelare uno dei diritti fondamentali dell'individuo, ossia la dignità del minore (art. 2).
Il minore viene tutelato, tuttavia, non solo nel caso in cui sia la vittima, ma anche nel caso in cui sia l'autore degli illeciti.
Infatti, per questi ultimi il legislatore si è premurato di introdurre un sistema di correzione che avesse un carattere principalmente educativo e non punitivo.
In questo contesto, trova spazio l'introduzione dell'istituto dell'”ammonimento” (art. 7) che è del tutto privo dei caratteri sanzionatori tipici di altre branche del diritto.

Lo Studio Legale si occupa anche  di formazione presso gli istituti scolastici in materia di cyberbullismo. 

Se vuoi sapere di più sull'argomento, non esitare a contattarci!

 
 
 

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